LE INTERVISTE – ANDREA BARALDO

Dal triathlon al calcio, l’esperienza nel ruolo di preparatore atletico di Andrea Baraldo è vasta. E dalla scorsa estate ha deciso di metterla al servizio del Gassinosanraffaele. «Sono legato in particolar modo a questa figura, e proprio questa mia caratteristica ha portato la società a scegliermi – spiega lo stesso Baraldo –. E, personalmente, sono molto contento di aver accettato la loro proposta».

Preparatore atletico dell’intero Settore Giovanile, ma anche istruttore di uno dei gruppi 2006 rossoblù. «Lo seguo insieme ad altri due tecnici. Ho chiesto io di allenare, proprio per il piacere di stare in campo, e la società ha accolto la mia richiesta. Stiamo affrontando un percorso di crescita stimolante, preparando i ragazzi già alla categoria successiva e cercando di dar loro la migliore preparazione possibile. Inoltre stiamo curando con particolare attenzione l’annata 2004, in vista del salto della prossima stagione nel mondo del Settore Giovanile: vogliamo insegnare ai ragazzi innanzitutto la cultura del lavoro. Il calcio è divertimento, naturalmente, ma serve impegno per raggiungere i traguardi prestabiliti. Il talento e le capacità sono importanti, ma l’ascolto fa crescere e fa raggiungere gli obiettivi».

Settore Giovanile che Baraldo segue con l’occhio di riguardo che spetta al preparatore atletico dell’intera trafila. «Ho un metodo di lavoro differente rispetto ai miei colleghi proprio perché non provengo dal mondo del calcio. Fortunatamente ho trovato quattro allenatori che credono in me e hanno fiducia nel mio lavoro, valori ripagati con la qualificazione del gruppo 2001 ai Regionali. E anche i ragazzi del 2002 e del 2003 hanno disputato un’ottima prima fase». Un lavoro destinato a durare nel tempo. «Ho confermato alla società la mia intenzione di restare a Gassino fino a quando non si sarà creato un vivaio forte dal quale attingere per la prima squadra: è un progetto a lungo termine nel quale credo molto. Per la mole di lavoro e di impegno siamo alla stregua di una società professionistica: siamo sempre presenti tutti agli allenamenti, cercando di dare il massimo ai ragazzi e alla società».