Reduce da annate ricche di soddisfazioni maturate all’interno del panorama torinese, Salvatore Fontana è uno dei principali volti nuovi con cui il Gassinosanraffaele si affaccia alla nuova stagione. Arrivato in estate dal Borgaro, ricoprirà il ruolo di coordinatore tecnico della Scuola Calcio e allenerà uno dei due gruppi di Esordienti 2004. «Sono molto contento di aver intrapreso questa nuova avventura, il progetto che mi è stato presentato mi ha subito convinto. Cosa ha fatto la differenza? Le idee alla base della politica societaria e le persone che me le hanno esposte. Avevo diverse altre offerte, ma questa è quella che mi ha stuzzicato di più. E mi piace questo ruolo inedito, perché le nuove sfide sono sempre le più stimolanti».

A giocare un ruolo cruciale in questo matrimonio, insomma, il fatto che il modo di concepire calcio da parte della società coincida con quello dello stesso tecnico. «Qui si vuole fare un certo tipo di attività, dare una certa istruzione ai più giovani: si ragiona sulla base di quelle che sono le mie stesse idee primarie di calcio. L’obiettivo di fondo è quello di portare più ragazzi possibile in prima squadra, facendoli crescere all’interno della società fin dall’attività di base. Non vogliamo vendere favole: ottenere risultati di questo tipo entro pochi anni è certamente possibile. E poi, se lavori bene all’interno, crei un importante circolo virtuoso anche all’esterno: e allora da fuori anche i giocatori più interessanti del territorio cominceranno a bussare alla porta…».

Nell’immediato, intanto, c’è un gruppo di Esordienti 2004 tutto da scoprire. «In questa stagione lavoreremo in simbiosi con Andrea Simonetti, il tecnico che seguirà l’altro nucleo: andremo a braccetto, se necessario ci aiuteremo l’un l’altro senza dare la precedenza a nessuno: l’obiettivo è quello di far migliorare tutti. Poi è naturale che emergerà qualcuno più bravo di altri e, anno dopo anno, subentreranno altri fattori. E’ inevitabile quando, una volta arrivati al Settore Giovanile, si inizia poi a giocare per vincere».