Con la stagione 2016/2017 apriamo una nuova sezione di news dedicata alle interviste ai protagonisti del Gassinosanraffaele. Iniziamo, naturalmente, da Roberto Sorrentino.

Le prime luci dell’alba di una nuova stagione illuminano il gruppo del Gassinosanraffaele, al lavoro ormai da giorni. La prima squadra rossoblù, agli ordini del tecnico Roberto Sorrentino, suda infatti in campo già da lunedì 8 agosto: doppie sessioni d’allenamento fino al 13, quindi tre giorni di riposo e ripartenza il 17 in vista dell’amichevole del giorno successivo contro il Pont Donnaz Hone Arnad. «Subito un test contro una formazione di categoria superiore per mettere alla prova le nostre ambizioni – esordisce con spirito battagliero mister Sorrentino –. Sono fiducioso perché abbiamo costruito un organico importante, sia per quantità che per qualità. Inevitabilmente vince una squadra sola, ma noi vogliamo essere competitivi fino in fondo».

I primi giorni di ritiro pre-campionato hanno dunque soddisfatto il tecnico rossoblù, che si gode il gruppo forgiato in estate nel doppio ruolo di allenatore e direttore sportivo. «La rosa è di livello anche perché costruita con un pensiero all’Eccellenza, sperando in un ripescaggio non arrivato che ha lasciato grande rammarico. Dispiace che le norme federali non abbiano tutelato una società con 95 anni di storia, 400 ragazzi tesserati, nessuna pendenza economica e un impianto di prim’ordine a disposizione. Abbiamo comunque inserito in organico tanti ragazzi del ’98 e del ’99: programmare pensando al futuro e lavorare in stretta sinergia con la Juniores e gli Allievi è la strada che la nostra società si prefigge di percorrere. Quelle due annate sono molto competitive e uno dei miei obiettivi primari rimane quello di lanciare i più giovani al debutto in prima squadra. Tanti di questi, poi, sono ragazzi del territorio, cresciuti tra le mura di questa società: il Gassinosanraffaele è calcio, ma anche e soprattutto sociale».

Il tecnico rossoblù scruta l’orizzonte e non vede davanti a sé un solo obiettivo cui ambire. «Vogliamo fare bene in campionato, ma anche in Coppa dato che garantisce un posto per salire al piano di sopra. Per questo abbiamo a disposizione una rosa molto profonda: vogliamo essere competitivi su tutti i fronti. E non è detto che sia finita qui: fin da lunedì si sta allenando con noi Joel Apezteguia, un attaccante cubano classe ’83 che ho già allenato nella mia esperienza all’estero e che ha militato anche nella Serie A del suo paese. Tesserarlo nei prossimi giorni sarebbe la ciliegina sulla torta».